Parere positivo del Garante Privacy allo schema di decreto attuativo della Direttiva Whistleblowing e le prime indicazioni sul Decreto Trasparenza

Il Garante Privacy l’11 gennaio u.s. ha emesso parere positivo allo schema di decreto recante attuazione della direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione (cd. Direttiva whistleblowing) e il 24 gennaio u.s. ha pubblicato delle prime indicazioni circa l’interpretazione e l’applicabilità del d. lgs. 27 giugno 2022, n. 104 in materia di condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili con riguardo alla protezione dei dati personali (c.d. “Decreto Trasparenza”).

Quanto al parere sullo schema di decreto attuativo della Direttiva Whistleblowing, il Garante sottolinea che lo schema recepisce le indicazioni dallo stesso fornite in precedenza con particolare riguardo alla nozione di violazione, al perfezionamento degli obblighi di riservatezza, alla revisione del termine massimo di conservazione della documentazione. Si ribadisce sul punto la previsione nello schema di decreto dell’obbligo di redigere una valutazione d’impatto al fine di verificare i rischi per i diritti e le libertà degli interessati coinvolti nel trattamento in questione.

Quanto al Decreto Trasparenza, invece, il Garante con le proprie indicazioni non introduce particolari novità rispetto a quanto già dispone il testo del Decreto di cui ribadisce l’ambito di applicazione soggettiva e gli adempimenti in capo al datore di lavoro tra cui, tra gli altri, l’obbligo di informare i propri dipendenti riguardo all’adozione di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati adottati e l’obbligo di redigere una valutazione d’impatto al fine di valutare i rischi per i diritti e le libertà degli interessati coinvolti nel trattamento in esame.

Alla luce di quanto fin qui esposto, relativamente allo schema di decreto attuativo della Direttiva Whistleblowing, considerato che lo scorso 19 gennaio sono scaduti i termini per presentare eventuali pareri da parte delle commissioni parlamentari, si attende, pertanto, il testo definitivo del Decreto e contestuali sviluppi in materia.

Relativamente al Decreto Trasparenza, invece, si spera in ulteriori chiarimenti da parte del Garante in quanto quest’ultimo ha manifestato la propria disponibilità ad avviare un tavolo di confronto volto a definire una corretta interpretazione delle norme introdotte dal Decreto stesso.

 

A cura di:

Avv. Talisia Cigaina

Dott.ssa Carlotta Boffa

 

Il presente documento ha lo scopo di fornire una prima informativa generale sulle novità normative e, pertanto, non potrà essere utilizzato o interpretato quale parere legale. Un’analisi precisa delle ricadute della normativa rispetto alla singola società potrà essere effettuata solamente su specifico incarico.